CUNEO CRONACA – L’allungamento dell’occhio è la causa principale della miopia. Un occhio molto lungo (in un adulto è di 24 mm, in caso di miopia elevata può arrivare a 32 mm) ha uno “slamellamento” posteriore, cioè la retina non è adagiata perfettamente sulla sclera.
“La vitrectomia, da sola, non riesce a controbilanciare tutte le forze che sono la causa del problema – spiega Agostino Vaiano, Primario di Oculistica dell’azienda ospedaliera Santa Croce e Carle di Cuneo -.
Da tanti anni si sta cercando di eseguire un rimodellamento. Sono state utilizzate diverse forme con diversi materiali per gli iniettori maculari, dal silicone al titanio rivestito con la gomma. A Cuneo, per la prima volta in Piemonte, ne abbiamo utilizzato uno di silicone rivestito da pmma (polimetilmetacrilato).
È simile a un gancio, con un piatto finale di 8 mm di diametro, che va a controbilanciare l’allungamento dell’occhio. Siamo così riusciti a eliminare la causa del problema. Un intervento, eseguito in abbinamento alla vitrectomia, che ci ha permesso di ricostruire la parete posteriore dell’occhio e di rimodellare la retina”.