Astigmatismo

Quando vediamo le immagini sdoppiate, poco nitide o sfocate, sia lontane che vicine, potremmo essere astigmatici.

La astigmatismo non coinvolge la conformazione del bulbo oculare, come avviene nella miopia o nell’ipermetropia, ma la struttura della cornea, che è la parte superficiale dell’occhio. La astigmatismo è dovuto ad una alterazione della curvatura della cornea che determina uno sdoppiamento delle immagini sulla retina.

L’astigmatismo è per lo più di natura congenita; in alcuni casi può essere dovuto a traumi, lesioni oculari od infezioni. Un certo grado di astigmatismo viene considerato fisiologico perché conseguenza della pressione delle palpebre ma si tratta di una forma lieve e compensata dall’occhio stesso.

Sintomi dell’astigmatismo

Un frequente mal di testa è il sintomo più diffuso dell’astigmatismo. Si tratta di un effetto secondario: le immagini offuscate e sdoppiate infatti ci portano a “strizzare” gli occhi, stancandoli e sforzando la vista. L’astigmatismo ha molte varianti e la classificazione riguarda il grado di deviazione che subiscono i raggi della luce entrando nell’occhio, caratterizzando forme più o meno gravi.

schema astigmatismo
Le forme più lievi di astigmatismo spesso presentano sintomi astenopici, di affaticamento generale, ma dolori agli occhi, cefalee, lacrimazione eccessiva, bruciore e dolori diffusi nell’arcata ciliare sono molto comuni tra gli astigmatici. Pur esistendo anche casi di astigmatismo senza sintomi, in genere i problemi si riscontrano nella messa a fuoco, nell’accomodazione errata e nella visione scarsa o ridotta a qualsiasi distanza.

A differenza di altri difetti refrattivi, infatti, l’astigmatico non migliora né peggiora la propria visione avvicinandosi o allontanandosi dall’oggetto.

Come si classifica la astigmatismo

Classificazione semeiologica di Amsler
I grado: astigmatismo obliquo con asimmetria lieve delle mire, curvatura 45<>48 D, presenza angolo di Amsler compreso tra 1 e 3 gradi.
II grado: astigmatismo, miopia, asimmetria mire maggiore, curvatura tra 48<>53 D, angolo Amsler 4<>8 gradi.
III grado: non possibile oftalmometria, curvatura >53 D, presenza di alterazioni corneali sopra descritte.
IV grado: ectasia visibile ad occhio nudo con marcato assottigliamento stromale

Classificazione di Krumeich
I grado: miopia e/o astigmatismo indotto <5D, K<48, non cicatrici corneali, pachimetria>500 µm
II grado: miopia e/o astigmatismo indotto >5 < 8 D, K<53, non cicatrici corneali, pachimetria>400 µm
III grado: miopia e/o astigmatismo indotto >8 < 10 D, K>53, non cicatrici corneali, pachimetria 200-400 µm
IV grado: refrazione non misurabile, K>55, cicatrici centrali, pachimetria <200 µm.

Correggere l’astigmatismo

L’astigmatismo può essere corretto con il LASER che consente di migliorare considerevolmente la qualità della vita di tutti i giorni. La Femtolasik è la tecnica più efficace per la correzione di questo difetto: infatti associa ad una rapida ripresa visiva l’assenza di dolore intra e post-operatori.

Prima di sottoporsi a tale procedura è necessario sottoporsi ad una visita oculistica ed a degli accertamenti strumentali per valutare la propria idoneità al trattamento. In casi selezionati è possibile personalizzare il trattamento laser mediante customizzazione aberrometrica, ossia creare un trattamento specifico per i propri occhi come fosse un abito su misura.